Per la santa Candelora se nevica o se plora dell'inverno siamo fora
Che bello ricordare i vecchi proverbi popolari! mi ricordano sempre quanta saggezza passa dall'esperienza millenaria che viaggia da bocca in bocca, da padre a figlio ..
Mi incuriosisce sempre capirne l'origine, anche perchè ben ricordavo che il Popolo Romano in questo periodo festeggiava Lupercalia, dedicato alla Dea Giunone, Dea legata ai cicli lunari ma anche protrettice dello Stato Romano e che segnava la fine dell'inverno con l'inizio della primavera..c'erano riti di purificazione ma anche di accessione delle luci (fiaccole, candele fasci...).
Anche la Candelora, istituita da Papa Gelasio poco prima del 500, ha molte analogie con Lupercalia.. sebbene sia stata legata alla presentazione di Gesù nel Tempio e alla purificazione di Maria, l'accensione delle candele accompagna questa ricorrenza: Luce per illuminare, fuoco per purificare..
Non sarebbe bello sederci davanti ad una bella candela accesa, questa sera, e nella fiamma lasciare andare le pesantezza dell'inverno, le nostre rigidità, riscaldarsi a questo piccolo fuoco che ha il compito di portare la purezza nel nostro cuore e nel nostro sguardo..e finalmente invocare la primavera, il fiorire di nuovi germogli nella nostra Sacra Terra e nelle nostre meravigliose e miracolose Vite?
Questa serata sarà dedicata alla Dea Giunone/Era (archetipo che ognuna di noi ha registrato nel tavolo del suo subconscio) Porta con te un oggetto, può essere anche un cristallo, una pianta o un oggetto significato e caro per te!
Un semplice invito fatto con Amore!
Buon passaggio!
Angela
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